La VEA: qualcosa che preoccupa molto ... Stampa
Mercoledì 26 Maggio 2010 07:28

La VEA è qualcosa che mi preoccupa molto, perché sarà, come al solito, l'occasione per dare lavoro agli amici, escludendo i "non amici".
Se da un lato concordo con le finalità di una valutazione energetico-ambientale degli edifici, dall'altro lato non concordo con la procedura VEA, che si sarebbe benissimo potuta chiamare col suo vero nome: LCA (life cycle analysis) o, italianizzato, ACV (analisi del ciclo di vita).
Così, non sarebbe stato necessario sperperare ulteriore denaro per costituire un'agenzia apposita né "succhiare" ulteriore denaro (in un periodo di crisi, peraltro) agli aspiranti certificatori. E non per fare discriminazioni, ma ritengo che solo degli ingegneri possano essere in grado di occuparsi di un LCA (o ACV). Tuttavia, se volevano garantire il lavoro (com'è giusto che sia) anche a geometri, architetti, geologi e periti, bastava che obbligassero, attraverso lo strumento legislativo, a effettuare progettazioni in cui ogni figura facesse la propria parte (come già peraltro prevedono le norme sulle competenze professionali): poteva essere un'occasione per iniziare a fare finalmente veri e propri progetti e, per una volta, a creare armonia tra le diverse professionalità, al posto di alimentarne ulteriormente i conflitti.
Questo è, in breve, quello che penso, come "categoria interessata".
Vorrei anche dire la mia sull'articolo che riguarda Di Meo & C. e i cambiamenti climatici e voglio ribadire quanto qualcuno un giorno mi disse e cioè che affidare l'informazione a Gigi Di Meo è come mettere un "bazooka" in mano a un bambino. Il grosso problema sta anche nel fatto che nella nostra Regione si ama produrre scienza "in proprio", come forma di protezionismo. Così, per esempio, l'OSMER FVG raccoglie dei dati che non servono a niente (scientificamente) e che di fatto rendono impossibile la determinazione delle cosiddette "costanti climatiche", con le quali, per esempio, si possono dimensionare correttamente i sistemi fognari o prevenire i rischi derivanti dalle piene e dalle esondazioni. Ce ne sarebbero tante, da dire...

Articolo inviato da: Sara Sanviti

 
Articoli correlati :

» Risposte puntuali a interrogazione su centraline

Queste le precise risposte come verbalizzate in Consiglio Comunale al momento della discussione della nostra idroelettriche sul ramo Biglia della Livenza.PREMESSA del SINDACO:Grazie Presidente, grazie consigliere, così abbiamo modo anche di...

» Interrogazione 26/10/23 centraline rami Biglia e Pietà

AL PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALEGerlando SorceAL sig. SINDACO del COMUNE di SACILECarlo SpagnolInterrogazioneOggetto: Situazione centraline idroelettriche sul fiume Livenza, rami Pietà e BigliaIl gruppo consiliare PD - SPSCONSTATATO come da...

» Rinfrescarsi in città? Si può! 2

Come si raffrescano le città (seconda puntata)LE ISOLE CLIMATICHESempre premettendo che fondamentali sono gli interventi strutturali nelle città (edilizia, trasporto pubblico, recupero dell’esistente e non consumo di suolo, rinaturalizzazione...

» Il primo condominio autosufficiente

Ecco a voi, cari lettori, il primo condominio di nove appartamenti totalmente autosufficiente, cioè "energieautark", è stato inaugurato a giugno 2015 (!!!) a Brütten in Svizzera. Non ha alcun allacciamento alla rete elettrica, tantomeno al gas....

» Sciopero globaale per il clima 27 settembre 2019

» le nostre segnalazioni per il PAES

Premesso che in questi anni non abbiamo messo alcun bel cappottino a nessun edificio pubblico e che l'illuminazione a LED ormai sta spopolando (e non sempre senza problemi), abbiamo comunque cercato di dare un piccolo contributo alla riduzione delle...

» I documenti si lasciano mirabilmente scrivere

"Gli  impianti  solari  fotovoltaici  possono  essere  installati  in  facciata,  su  coperture  piane  e  su  falde inclinate, (...)" recita il Regolamento comunale per il risparmio energetico e l'Edilizia sostenibile del Comune di...

» Case di luce ... e di speranza!

CASE DI LUCE è il nome del complesso condominiale di ben 61 appartamenti del progetto di rigenerazione urbana sostenibile ed architettura zero energy nel Comune di Bisceglie.Finito nell'ottobre 2016 si tratta del  complesso abitativo in canapa e...

» cosa si fa a ... Bremerhaven ... e cosa a Sacile

Cos'è questa meraviglia?La Casa del Clima di Bremerhaven è più di un museo: è un luogo di saperi e di esperienze che ruotano attorno al tema del clima, dei cambiamenti climatici e della meteorologia. Su una superfice di 11.500 m2 ci avventuriamo...

» Speriamo di farcela?!

Speriamo di farcela a partecipare al che destina 10 milioni per l'efficientamento energetico delle scuole!Speriamo non vada a finire come al solito, con Sacile che brilla per assenza alla partecipazione o per eventuale presenza, ma solo nelle...
SEO by Artio