I lavori per il nuovo Auditorium del Pujati, partiti il 17 aprile 2023, erano già stati sospesi per il rinvenimento di amianto, poi rimosso. Avrebbero dovuto ripartire l’8 gennaio per concludersi entro circa 52 settimane. Ma così non è stato e, ad oggi, ormai metà febbraio, sono sospesi. Ricordo che delle tre possibilità è stata grazie al cielo scelta la soluzione 1, cioè demolizione con ricostruzione per 3.534.147,39 euro, di cui 1.841.473,90 di contributo PNRR e 1.692.673,49 di fondi propri.
Ad ogni modo questa sospensione temporanea dei lavori per il nuovo Auditorium dell’ISIS Pujati non è dovuta ad alcun ulteriore grave imprevisto tecnico, bensì ai soliti inghippi burocratici. C’è da chiedersi ancora una volta come mai nel nostro Paese la normativa cambia continuamente ma non per le nuove iniziative bensì anche per tutto ciò che già è in corso. Viene anche spesso il dubbio che tanti aggiustamenti siano magari frutto di normative scritte in fretta per cui strada facendo ci si accorge che questo o quello andava rivisto o integrato. Infatti è risultato che era necessario un nuovo adempimento burocratico e inoltre che da gennaio le piattaforme Ministeriali dove inserire le documentazioni erano cambiate. Interpellato nel merito l’EdR ha prontamente informato di aver inviato in data 18.1.2024 la nuova Variante in corso d’opera: un’elaborazione complessa di ben 35 elaborati.
Solo a seguito della demolizione dell’edificio è stato possibile individuare le caratteristiche delle fondazioni esistenti attraverso indagini ultrasoniche e di carico e, conseguentemente, è stato possibile dimensionare in modo definitivo il sistema delle fondamenta. Cosa che ha portato alla scelta di modificare il sistema fondazionale previsto a progetto andando a conservare i pali esistenti integrandoli con 36 pali trivellati ad elica continua (CFA) con diametro di 60cm e lunghezza di 10m. Oltre alle opere strutturali la variante riguarda poi anche altre opere complementari. Infine, trattandosi di fondi PNRR è prevista l’autorizzazione del Ministero dell’istruzione e del Merito attraverso la piattaforma telematica FUTURA nonché, per gli aspetti strutturali, l’esame da parte dell’organismo tecnico.
Sperando che a Roma non cambi più nulla, aspettiamo dunque ancora un po' di tempo per vedere concretamente l’avvio dei lavori per questo tanto atteso quanto urgentemente indispensabile nuovo Auditorium dell’ISIS Pujati di Sacile.
Il nuovo auditorium si sviluppa su due piani fuori terra: al Piano terra si trovano l’ ingresso con foyer, la reception, servizi igienici, platea da 286 posti a sedere. Il palco sopraelevato si trova alla quota del piano terra finito dell’I.S.I.S. “G.A. Pujati”.
Il progetto è stato inoltre concepito secondo i principi della bio-edilizia e del recupero delle fonti energetiche rinnovabili naturali. La copertura del nuovo complesso sarà realizzata con sistema a tetto verde e vi saranno posizionati pannelli fotovoltaici di produzione dell’energia elettrica. L’intera sala, di forma rastremata verso il palcoscenico, è caratterizzata da rivestimenti fonoassorbenti in grado di aumentare il comfort acustico degli spettatori garantendo al tempo stesso un aspetto formale al passo coi tempi. Dietro al palco verranno realizzate due nuovi laboratori annessi all’istituto, correlati di deposito, aula sostegno e spogliatoio per gli insegnanti, mentre all’esterno si prevede la piantumazione di essenze arboree e decorative e anche l’allestimento di una piccola area attrezzata per giochi.
Nel frattempo però di veder almeno in azione una prima ruspa, al prossimo Consiglio verrà discussa la mozione del gruppo consiliare PD-SPS per la riqualificazione del cortile antistante la sede centrale. |