Come si raffrescano le città (terza puntata) LE CITTA' SPUGNOSE
Come già successo per altri temi trattati in questo sito anche in questo caso, per ora, digitando in italiano “città spugnose” non compaiono molti siti esplicativi. In quel poco che si trova di solito si spiega il concetto base, cioè dello stop all’impermeabilizzazione delle città e della necessità di renderle di nuovo permeabili e capaci di assorbire ed utilizzare l’acqua, appunto “spugnose”, con interventi di rinaturalizzazione. E poi si cita l’iniziatore di questa sfida urbanistica, l’architetto cinese Yu Kongjian e il motivo per cui la proposta è nata, risalente ad una sua traumatica esperienza d’infanzia. Tutto giusto ovviamente, ma quando poi si tratta di elencare provvedimenti ci si limita ad un elenco generico ( alberi, tetti verdi, aiuole, parchi, stagni o laghi, ma anche con strade sterrate, sabbia e altre superfici permeabili) senza approfondire, dare delle priorità, e ancor meno dare esempi di città che già hanno adottato questa pratica virtuosa, con già dei risultati. Proporre in primis come provvedimento quello della depavimentazione, cioè di togliere l’asfalto dalle strade e lasciare suolo libero e terra battuta (parcheggi e strade secondarie a sterro) è come dire non ci sarà un solo Sindaco di città italiana disposto a intraprendere questa nuova esperienza urbanistica. Ma spiegare ad es. che possono essere approntate centinaia di aiuole drenanti disseminate in punti strategici della città come a Londra l'esperimenro dei "rain gardens", ecco che questo potrebbe almeno suscitare l’attenzione di qualche amministratore.
Per avere una semplice prova di quanto indietro siamo basta vedere ad es. questa notizia sulla città di Lipsia che realizzerà un quartiere spugna con 2.100 appartamenti per 3.700 abitanti e l'unico esempio finora citato dai rari siti nostri in tema, cioè Brescia e Bergamo: solo la teoria progettuale elaborata dal Politecnico di Milano. Non serve conoscere il tedesco per vedere la DIFFERENZA....
Ecco perché dare spunti di riflessione e stimolare a ricercare informazioni sarà ancora una volta lo scopo di questa serie di articoli (perché uno solo non potrebbe contenere tutte le proposte e le buone pratiche) nel sito di Sacile Partecipata e Sostenibile (ricordate anche prima puntata e seconda puntata!)
Perchè invece fuori dai nostri confini delle città spugnose se ne sta da tempo non solo parlando ma anche facendo molto: infatti, se digitate “sponge cities” oppure “Schwammstadt” internet vi offre la solita enorme moltitudine di siti e vi lascerà stupiti per quanti provvedimenti si possono mettere in pratica e per quanti esempi concreti (video compresi) si possono già trovare in diverse grandi città europee oltre che ovviamente in tutti i continenti, Cina in primis che da sempre è ciclicamente devastata da terribili inondazioni.
Partiamo dunque dalla convinzione che la sfida urbanistica, ormai urgente più che futura, consiste nel trasformare le nostre città da impermeabili a porose come delle spugne, capaci di reagire agli eventi climatici estremi puntando su soluzioni naturali: replicando cioè ad alluvioni e piogge torrenziali alternate a periodi di ormai grave siccità con soluzioni molteplici in grado di rallentare il deflusso superficiale, di assorbire velocemente l’acqua, di immagazzinarla e di riutilizzarla. Uno degli studi finora più importanti sulle città-spugna è stato condotto da Arup, una multinazionale che presta servizi di design, architettura e ingegneria. Nel suo “Global Sponge Cities Snapshot” la società, che ci ricorda che il 44% dei disastri è causato da alluvioni, ha assegnato una percentuale di spugnosità a sette metropoli mondiali. Ma senza andare per il mondo intero possiamo anche prendere come esempio una capitale europea a portata di mano: Berlino (anche per circoscrivere la questione altrimenti mi perderei nel mare di informazioni di internet!)
Per ora immaginate anche solo cosa possa significare che a Berlino nel 2017 è stata creata una vera e propria "Agenzia dell'acqua piovana"! E infatti dal suo sito potremo prendere esasutive informazioni professionali sulla città spugna! |