Sacile Partecipata e Sostenibile

Urbanistica

Iniziative politiche sull'urbanistica.



Stop al cemento a Sacile: un manifesto di SpS "innonda" la città!!! PDF Stampa E-mail
Mercoledì 11 Maggio 2011 11:23

manifesto imgSPS ha aderito ormai da tempo al Movimento StopalConsumodiTerritorio promoasso dal Sindaco di Cassinetta Domenico Finiguerra ora, grazie al nostro attivista Carlo, lo comunica a tutta la città con questo Manifesto!

La notizia è stata ampiamente riportata anche da "Il Gazzettino" del 6 maggio, dove la “Campagna contro il cemento“ promossa da Sacile Partecipata e Sostenibile è stata ampiamente illustrata. Riepiloghiamo i punti salienti: Sacile è la seconda città più cementificata della provincia, dopo Pordenone, con 610 abitanti per chilometro quadrato. Per far scendere la città da questa classifica, e invertire questo trend serve una politica urbanistica chiara: "Stop alle varianti urbanistiche", "Stop al cemento" perché le recenti alluvioni hanno messo a nudo il malgoverno del territorio. Chiediamo verde, parchi urbani, aria pulita e non lottizzazioni distruttive. Insomma chiediamo che Sacile possa fregiarsi a ragione del nome di Giardino della Serenissima fermando le varianti, il cemento e il consumo del territorio!

Alcune fotografie del manifesto sono pubblicate nella sezione Galleria fotografica ->

Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 09:16
 
Salzano a Sacile: grandissima serata all'insegna dell'urbanistica razionale e della simpatia!!! PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Febbraio 2011 08:57

img libroSPS aveva promesso troppo poco annunciando una “grande serata” per la presentazione del libro “Memorie di un Urbanista. L’Italia che ho vissuto”  (venerdì 18 febbraio 2011 ndr) alla presenza dell’autore, Edoardo Salzano.

E’ stata una grandissima serata.

E’ stata una grandissima lezione di vita e di valori, di storia, di sociologia, di politica.

Difficile comprimere e ridurre ad un semplice elenco la sua biografia – tentiamo di farlo limitandoci a ricordare che:

  1. Edoardo Salzano è ingegnere urbanista
  2. estensore di storici Piani Regolatori
  3. fondatore e collaboratore delle più autorevoli riviste e collane di urbanistica a livello nazionale ed internazionale
  4. autore di saggi ed articoli per le principali testate di stampa nazionali ed internazionali, nonché di volumi, come quello presentato in questa serata del 18/02/2011
  5. uno dei protagonisti dell’ultimo filmato-reportage di Nicola Dall’Olio, Il suolo Minacciato
  6. tra i primi firmatari del Manifesto del movimento STOPalConsumodiTerritorio fondato dal Sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Domenico Finiguerra
  7. in prima linea nelle battaglie di comitati di cittadini coraggiosi come ad es. il NO dal Molin
  8. fondatore del sito eddyburg, il sito di urbanistica più cliccato a livello nazionale, e della Scuola estiva di Eddyburg, diretta da Mauro Baioni
  9. vero e proprio “pendolare” per seminari, conferenze, convegni ecc. tra Londra, Parigi, Berlino, Budapest, Madrid, nonché città in altri continenti
  10. ha lavorato presso il Ministero, alla Direzione Generale all’Urbanistica, all’avvio del Servizio Studi e Programmazione
  11. per 10 anni Presidente dell’INU, l’Istituto Nazionale di Urbanistica
  12. docente universitario, protagonista della nascita del corso di Laurea in Urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Venezia
  13. Amministratore Pubblico: Consigliere Comunale a Roma, Assessore all’Urbanistica a Venezia per due mandati, Consigliere Regionale in Veneto
Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Febbraio 2011 23:30
 
Le Associazioni Ambientaliste sulla variante del PRGC n.58: fermiamo questa cementificazione del territorio! PDF Stampa E-mail
Sabato 19 Febbraio 2011 10:59

img articoloSi allarga il cerchio di chi è seriamente preoccupato per il grave problema ambientale che a Sacile e in provincia è ormai sotto gli occhi di tutti e i cui effetti sono indiscutibilmente da attribuire al dissennato consumo di territorio esploso in particolare nella seconda metà degli anni ottanta.

Negli ultimi anni, senza più motivazione di aumento demografico della popolazione, persiste la folle corsa all’urbanizzazione con aree di espansione residenziale, artigianale, commerciale ed industriale che a loro volta generano nuove opere infrastrutturali (autostrade, tangenziali, svincoli,ecc.). Sacile ha infatti oltre 600 abitanti per chilometro quadrato; il doppio di Cordenons con lo stesso numero di abitanti!

Alcuni rappresentanti delle varie Associazioni Ambientaliste hanno dunque presentato le loro osservazioni alla variante del PRGC n.58 per fermare questa cementificazione del territorio e favorire invece il recupero delle zone già urbanizzate. Si propongono soglie massime ai cambi di destinazione, fermando la localizzazione di nuovi insediamenti residenziali e commerciali fuori da ogni logica di pianificazione urbanistica e dei trasporti, proponendo anche la compensazione ecologica degli impatti abitativi con la creazione di nuovi boschi per abbattere l'inquinamento.

Per il Comune di Sacile si propone nello specifico:

 
Emergenza casa: un alloggio decoroso, salubre ed economicamente sostenibile è un diritto di tutti. PDF Stampa E-mail
Venerdì 03 Dicembre 2010 22:37

 

img-artNon ci si può stupire del fatto che le famiglie si rivolgano “troppo tardi” all’Ambito per ottenere un aiuto in una delle perdite più gravi: l’abitazione. Sono famiglie che fino a ieri non avrebbero mai pensato di trovarsi nella fascia considerata di “povertà” e proprio per il fatto di non immaginare di dover arrivare a tanto non si rivolgono “in tempo” ai Servizi Sociali.

Non fa certo piacere dire che ancora una volta SPS è stata ed è tutt’ora fortemente critica verso le scelte urbanistiche degli ultimi anni. Troppo grave il problema casa, troppe parole al vento negli strumenti urbanistici.

Ricordiamo ad es. come nella Relazione di Progetto della Variante 54 proprio su emendamento del PdL che oggi governa la nostra città, fosse stata inserita la richiesta di “prevedere, all’interno di ambiti di espansione residenziale, quote di aree o di edificabilità che consentano interventi di edilizia a basso costo, quali quelli di autocostruzione, da parte di soggetti singoli o in cooperative” (pag.5 punto17).

Ultimo aggiornamento Sabato 04 Dicembre 2010 18:33
 
La Variante n° 54 PDF Stampa E-mail
Martedì 16 Marzo 2010 08:50

articolo_editor.jpgVisto che gli effetti saranno tra breve visibili, vale la pena di non dimenticare il nostro giudizio sulla Variante 54 adottata poco prima delle elezioni amministrative del 2009 dall’Amministrazione Cappuzzo.

A quell'epoca noi avevamo votato le Direttive per il nuovo strumento urbanistico con grande aspettativa, perché credevamo nei forti principi ispiratori della nuova Legge Regionale, al di là della possibilità della pianificazione sovracomunale: ridisegnare il nostro territorio garantendo pluralismo, partecipazione, cooperazione, equità sociale e sostenibilità. Se eravamo “comune pilota” avremmo fatto così, dopo non occorreva più? Se ci si credeva davvero prima, doveva restare così. Un primo segnale è stato il progressivo ridursi degli annunci fatti: dovevamo approntare addirittura il “Piano Strategico di Sacile” (che non è uno strumento urbanistico, bensì un piano orientato ad integrare azioni socio-economiche al fine di uno sviluppo sostenibile nell’interesse collettivo nel senso più ampio) dovevamo essere Comune pilota della nuova Legge Urbanistica Reg.  Invece alla fine abbiamo l’ennesima Variante, la n°54 al Piano Regolatore Generale del 1984, dettata dall’esigenza di “risolvere al più presto almeno alcune delle problematiche territoriali più urgenti e con la stessa durata in carica dell’Amministrazione” (Relaz. pg.3). Su questo torneremo alla conclusione.

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 08:33
 
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