Sacile Partecipata e Sostenibile

Urbanistica

Iniziative politiche sull'urbanistica.



Meglio mettere le mani avanti..... PDF Stampa E-mail
Mercoledì 17 Ottobre 2012 10:22

casa imgMeglio mettere le mani avanti: SPS giudica sicuramente positivo che finalmente qualcosa si muova sul fronte del cosiddetto “housing sociale”, ma esprimiamo subito alcune perplessità che saremmo in futuro ben felici di vedere completamente fugate ...

1) Innanzitutto non ci pare una partenza con il piede giusto quella di accorgersi della necessità di questa tipologia di alloggi principalmente con la motivazione che l'edilizia è in crisi e questo potrebbe essere un modo per risollevarla.
Ci saremmo augurati che ormai da alcuni anni amministratori e politici avessero spinto le imprese a muoversi in questa direzione. Ci saremmo augurati che questa direzione fosse stata imboccata per convinto senso di responsabilità dei nostri amministratori in tema di politiche abitative. Ci saremmo augurati che si fosse partiti alcuni anni fa, citando la “crisi delle famiglie”, ancor prima della “crisi dell'edilizia”, sperando in un po' di “ossigeno per le famiglie” prima di “ossigeno per le imprese”.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 12 Dicembre 2012 20:31
 
"Commenti esperti" alla cementificazione di Sacile PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Dicembre 2011 21:42

imgSPS è felice di aver ricevuto i “commenti esperti” di seguito riportati sulla questione della cementificazione di Sacile, come esposta nell'articolo "Fervore edilizio...case vuote... e sfratti":

“Sostenere che occorre costruire ancora perché così si risolve il problema di chi non ha un tetto non è solo una sciocchezza, è anche una menzogna che viene affermata non per difendere con argomenti falsi, una propria opinione, ma per favorire interessi in contrasto con quelli della stragrande maggioranza della popolazione. I cittadini senza casa hanno bisogno di usare un'abitazione idonea alle loro necessità a un prezzo compatibile con il loro reddito. Il mercato non offre questo, perciò in Italia, fin dall'inizio del secolo scorso, si è inventata l'edilizia abitativa pubblica, e poi (soprattutto negli anni 60 e 70 del secolo scorso) si è ampliata la gamma degli strumenti impiegabili per soddisfare il principio della "casa come diritto sociale".
L'attuale smodata espansione delle città, promossa dagli investitori e agevolata dagli stupidi, serve soltanto ad accrescere il valore dei terreni acquistati a prezzi agricoli dai furbacchioni. Questi spesso si accontentano di guadagnare con l'aumento dei prezzi dei terreni, che rivendono ad altri - e poi ad altri ancora, in una sorta di catena di S. Antonio… fino alla prossima bolla edilizia.
Già troppo territorio è stato inutilmente sottratto alla sua naturale funzione di spazio per l'alimentazione, la ricreazione, la salute. E' ora di dire basta, nell'interesse di tutti.”
Edoardo Salzano (vai al resoconto della nostra serata per la presentazione del suo ultimo libro >>>)

Ultimo aggiornamento Giovedì 29 Dicembre 2011 10:34
 
Sacile: fervore edilizio ... case vuote... e sfratti! PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Dicembre 2011 18:36

E’ passato solo un mese dalla pubblicazione dello studio dell’Osservatorio sulle Politiche Abitative della Provincia di Pordenone che ha pubblicato senz’ombra di dubbio uno studio di grande valore oggettivo sul problema abitativo del territorio. E oggi, 10 dicembre, ci troviamo di fronte alla notizia che anche nel nostro Ambito si deve registrare un aumento degli sfratti. 
Un grave e amaro paradosso: da un lato 1650 abitazioni libere a Sacile e dall’altro, famiglie che l’abitazione la devono abbandonare.
SPS intende facilitare ai cittadini la lettura dello studio (il link alla fine) e ha estrapolato in questo articolo le parti riguardanti nello specifico il nostro Comune.
Ad oggi comunque non è apparso nessun commento da parte della nostra Amministrazione. In quale misura intendono tenere conto di questo studio? Nessun apprezzamento per un lavoro finalmente di rigore scientifico che dovrebbe, in quanto tale, essere alla base delle future scelte urbanistiche in provincia?
Eppure proprio la nostra città, proprio Sacile,  emerge nello studio in modo significativo per svariati aspetti – purtroppo tutti negativi – cosa che dunque a maggior ragione dovrebbe essere oggetto di attenta analisi da parte di chi questo territorio lo deve amministrare nell’ottica del bene comune.

Ultimo aggiornamento Venerdì 02 Marzo 2012 17:24
 
Piani Regolatori sovradimensionati: il Tar dice No! PDF Stampa E-mail
Giovedì 03 Novembre 2011 08:46

img artLa sentenza n. 951/2011 (depositata il 28 giugno 2011) del T.A.R. Lombardia-sezione di Brescia, delinea uno scenario importante che è bene venga conosciuto in ogni Comune italiano: un nuovo Piano di Gestione del Territorio (o Piano Regolatore) non può basarsi su previsioni di sviluppo demografico non giustificate. In parole povere, non è possibile che la nuova pianificazione si basi su un numero di abitanti potenziali di troppo superiore all'effettivo andamento demografico registrato nel corso degli anni.

Nel caso in questione, il PGT di Soncino (Cremona) prevedeva un aumento del 30% della popolazione attuale a fronte di un'evoluzione demografica sostanzialmente stabile registrata nel Comune negli anni. Questa previsione di crescita spropositata e non dimostrata, a detta del TAR, è "senza dubbio una illogicità manifesta e comporta l'annullamento del piano".

Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Novembre 2011 21:02
 
Il manifesto "Stop al cemento" colpisce nel segno ed apre il dibattito sulle scelte urbanistiche sacilesi ... ci voleva! PDF Stampa E-mail
Sabato 14 Maggio 2011 09:17

manifesto imgSembra aver colpito nel segno il manifesto che abbiamo dedicato a uno dei temi portanti del nostro programma e che è rivolto ovviamente a tutte le forze politiche “cementificatrici”. Come lista Sacile Partecipata e Sostenibile abbiamo aderito uffcialmente, e siamo solo due in regione, al manifesto della campagna nazionale "Stop al consumo di territorio" avviata del Sindaco Domenico Finiguerra di Cassinetta che nel suo Comune ha ottenuto un grande miglioramento della qualità di vita. Il nostro manifesto è parte del nostro impegno coerente che non è mai venuto meno dal primo giorno che ci siamo costituiti.

E’ innegabile che anche a livello locale la situazione sia preoccupante: bisognerebbe avviare un’indagine concreta basata su dati certi per calcolare quale sia per Sacile il cosiddetto “limite di non ritorno” superato il quale l'ecosistema non è più in grado di autoriprodursi. Il nostro territorio è saturo, frammentato, cosparso a macchia di leopardo di case, strade, capannoni, e a rischio  idrogeologico. Abbiamo tracciato centinaia di chilometri di nuove strade e siamo ancora ostaggio del traffico. Dopo Pordenone siamo il Comune più edificato.

Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 09:31
 
<< Inizio < Prec. 1 2 Succ. > Fine >>

Pagina 1 di 2