Sacile Partecipata e Sostenibile

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Vietare o offrire Graffiti? PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Agosto 2010 21:09

graffiti_imgPare proprio che non sia stato fatto alcun passo avanti relativamente a quel fenomeno che sta mettendo in subbuglio da due tre anni la città di Sacile, non nelle vesti di immigratii bensì in quelle di un gruppetto di giovani in maggioranza italiani.
La cosa in sé non dovrebbe stupire chi guarda con occhi onesti e attenti la nostra società: ragazzi che noi adulti abbiamo “perso per strada”. Li hanno persi le famiglie, li ha persi la scuola, li ha persi la politica, li ha persi ogni adulto che al primo segnale di disagio ha preferito far finta di niente piuttosto che intervenire. Perché intervenire è faticoso.
Non si tratta solo di figli di famiglie in difficoltà. Il lassismo educativo alberga sovente in casa di famiglie senza rilevanti problemi economici. Meglio assecondare, poi, quando i capricci si trasformano in scene di rabbia ingestibili, ai genitori iperimpegnati in tutto meno che con i loro figli, saltano i nervi stressati. E allora giù chi urla di più, giù minacce che poi non si realizzano, e, man mano che i figli crescono, anche con un vocabolario sempre più condito di parolacce e accuse varie. Ottimo esempio. Fallimento sicuro.
Comunque la colpa non è mai di mamma e papà. La colpa è dei nonni, della tata, dei compagni di asilo o di scuola, delle maestre, ecc; in caso di separazione è sempre colpa dell’altro coniuge. Se qualche anno dopo il pargolo adolescente viene inequivocabilmente pizzicato come autore di una prima marachella fuori dalle mura domestiche i genitori non gli spiegano che ora lo aspetta una giusta sanzione, ma si ritengono offesi e si presentano con l’avvocato.
Non tanto per amore della prole quanto piuttosto per essere sicuri di venir assolti dal loro fallimento educativo.

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Agosto 2010 21:17
 
Biciclette, Birò e …… ruspe PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Luglio 2010 08:20

Mentre a metà luglio a Pordenone sono già 560 i chilometri “ecologici” percorsi dagli utenti delle cosiddette BIRO’ e a San Vito verranno messe in strada prima della fine del mese, a Sacile le virtuose quattroruote presentate a maggio dal Sindaco Ceraolo sono ferme nel garage comunale.
Non c’è da stupirsi. Si tratta della stessa sorte capitata alle 12 biciclette del progetto Pegaso legate all’apertura/chiusura dell’ufficio Turismo e, ancor prima, alla quarantina di vecchie bici del progetto destinato al recupero presso il Centro Giovani Zanca, promosso dall’Associazione Aruotalibera durante il mandato dell’Amministrazione Cappuzzo.

 
Quanto consuma la tua casa? PDF Stampa E-mail
Lunedì 05 Luglio 2010 07:27

articolo_casa.jpgMolte persone sono in grado di dire quanto consuma la loro auto, ma pochissime conoscono quanto consuma la propria casa, eppure per riscaldarla si consuma quanto un’automobile che percorre 25.000 km.

Solamente in tempi recenti si comincia ad avere la consapevolezza del problema sia ambientale che economico legato ai consumi per riscaldamento domestico (e al suo opposto la climatizzazione), ma si è ancora lontani da una concreta presa di coscienza sul problema. Crediamo che il primo passo sia la consapevolezza dei propri consumi e che ognuno impari a farsi i conti in tasca, conti molto semplici per altro, che spesso non vengono fatti per pigrizia o mancanza di una guida semplice che indichi come fare.

Vediamo, allora, come si può calcolare facilmente il consumo della propria abitazione nel caso in cui venga usato come combustibile il metano.

Ultimo aggiornamento Giovedì 08 Luglio 2010 08:11
 
Innalzare lo skyline di Sacile? A che gioco stiamo giocando ... PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 28 Giugno 2010 17:11

L’intenzione di innalzare lo skyline di Sacile annunciata dall’Amministrazione con il motivo di non voler consumare il suolo non è altro che il tentativo di addolcire la pillola amara. Assistiamo al solito balletto della politica: ogni amministrazione di destra e di sinistra conclude il suo mandato con una bella Variante. Solitamente le opposizioni di turno fanno un po’ di ostruzionismo sulla stampa ma in realtà l’iter delle Varianti è quello che vede più intesa tra le parti e che di solito finisce con un voto di astensione.  Poi, in caso di vittoria della controparte, si allargano le braccia e si dà la colpa a chi ha preceduto. Non a caso quella all’urbanistica è sempre la delega più “pesante” da affidare.  Segue a ruota quella dei Lavori Pubblici.

 
Pausa caffè in Municipio: analizziamo bene la situazione! PDF Stampa E-mail
Sabato 26 Giugno 2010 10:11

stanza ricreativa all'interno del Municipio di Arnoldstein (A)La questione della “pausa caffè” sollevata in questi giorni all’interno del Municipio di Sacile potrebbe costituire uno spunto di riflessione più ampia sul lavoro svolto ogni giorno dai dipendenti comunali in genere e sul loro ruolo. Considerazioni che possono sorgere solo in seguito all’aver vissuto la quotidianità degli uffici comunali in qualità di amministratore. E’ sicuramente sacrosanto il rispetto dell’orario di lavoro, ma non sono solo di carattere contrattuale gli aspetti che in questo momento mi vengono in mente, né si tratta solo di riconoscere l’aggravio di lavoro quando l’organico non è completo.

Ultimo aggiornamento Martedì 20 Dicembre 2016 22:48
 
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