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L'amministrazione sacilese spalanca le porte dell'ex Ospedale |
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Venerdì 26 Giugno 2020 18:00 |
L'amministrazione Spagnol e l'opposizione leghista spalancano le porte del nostro ex Ospedale....al privato: Il tono trionfalistico della notizia che maggioranza e opposizione hanno trovato una idilliaca unanimità con la votazione della mozione per richiedere la riapertura di Medicina a Sacile non deve trarre in inganno. E non è solo perchè ci si chiede come mai questa tardiva richiesta quando da sempre il comitato impegnato nella difesa della salute pubblica chiedeva esattamente la stessa cosa: mantenere una Medicina per non acuti. Come mai l'amministrazione Ceraolo (1 e 2), della quale la Lega faceva parte, non ha mai abbracciato questa istanza?
E non è solo perchè ci si chiede come mai questa tardiva rivendicazione non abbia visto una sollevazione politico-amministrativa quando nel 2014, sempre durante l'amministrazione Ceraolo, a caratteri cubitali era stata pubblicata la promessa dei vertici dell'ASS6 che con il dott. Sclippa affermava che a Sacile mai avrebbero tagliato Medicina perchè sarebbe stata “una follia” che ci avrebbe portati “al collasso”. E lo avevano promesso pure l'allora Direttore Paolo Bordon e l'allora Sindaco, Roberto Ceraolo. Come mai al momento della promessa disattesa gli amministratori sacilesi del centro destra non hanno preso – politicamente - per il bavero i responsabili? Allora per la Lega non è importante quando le richieste vengono dai cittadini? La stessa identica istanza diventa invece importantissima se la Lega deve sostenere e trasferire decisioni prese dai suoi vertici politici?
Ma è altro e ben più grave è il motivo per cui ritengo assolutamente da condannare il voto unanime su questa mozione: è il passaggio in cui si scrive che ci potrà essere “il coinvolgimento di finanziatori privati convenzionati”.
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Ultimo aggiornamento Martedì 04 Agosto 2020 14:55 |
Sottopasso e Covid19: esposto al Prefetto |
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Sabato 06 Giugno 2020 09:22 |
Bene, anzi male, come concluso con la terza puntata relativa alla risposta del Sindaco sulla presunta impossibilità di intervenire sul sottopassaggio di Sacile, mi riservavo di tener aperto uno 0,1% di possibilità...e questa è stata purtroppo data dalla situazione che stiamo vivendo in tempi di Coronavirus. Purtroppo. Purtroppo ancora una volta l'inadeguatezza dei nostri luoghi pubblici si rivela nel solito momento di emergenza. Ecco dunque perchè mi sono rivolta al Prefetto:
AL PREFETTO di PORDENONE Sacile, 03/06/2020
Oggetto: Inadeguatezza sottopassaggio stazione di Sacile a misure anti Covid-19
Ill.mo sig. Prefetto,
Con la presente la sottoscritta, Rossana Casadio, intende esporre all’attenzione della S.V. quanto segue: premesso che: - la situazione di pandemia con la quale ci stiamo confrontando potrebbe perdurare, o peggio, riacutizzarsi con l'arrivo dell'autunno; - è certo ancora per un lungo periodo il mantenimento delle misure basilari di contenimento del contagio; - la stazione ferroviaria di Sacile è riconosciuta come luogo ad elevato rischio contagio e pertanto è stata sottoposta a sanificazione; - da settembre la stazione ferroviaria vedrà un considerevole aumento di utenti pendolari per motivi di lavoro e per la riapertura di scuole e università; - alla stazione non accedono solo gli abitanti della città, ma numerosi utenti provenienti dai Comuni situati a nord e a sud di Sacile; - attualmente l'edificio e l'area della stazione presentano svariate situazioni totalmente fuori norma rispetto agli standard relativi a sicurezza e accessibilità;
con il presente esposto si sottopone all'attenzione della S.V. , in particolare, il sottopassaggio della stazione ferroviaria di Sacile in quanto: - con una larghezza di 1,90m ed una altezza di 2,02 m (allego img) non risponde alle misure indicate dalla vigente normativa che indica chiaramente che la larghezza dei sottopassaggi deve essere commisurata al flusso di utenti, e comunque almeno di 3,00m ed con una altezza di 2,50m; - con la larghezza attuale non sarebbe possibile garantire che il flusso di utenti che si sposta contemporaneamente in entrambe le direzioni rispetti di lato la distanza di - almeno un metro come vuole una delle regole comportamentali fondamentali contro la diffusione del Covid-19; - lo spazio angusto sia in larghezza sia in altezza, oltre al pericolo di contatto fisico, non garantirebbe neppure il necessario ricambio dell'aria nei momenti di maggior affollamento; - rimane uno dei pochi per cui non si è provveduto ad aprire un secondo varco, cioè su via Topaligo, cosa che permetterebbe, oltre ad un miglior ricambio d'aria, di facilitare il defluire della folla (coloro che provengono da sud ferrovia, tanto che una Variante urbanistica prevedeva anche la realizzazione di un parcheggio a sud) nelle ore di punta del pendolarismo o, nella speranza non succeda, in caso di panico.
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Ultimo aggiornamento Martedì 27 Ottobre 2020 09:26 |
punto pericoloso sulla ciclabile |
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Scritto da Administrator
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Martedì 26 Maggio 2020 08:58 |
Sulla bella seppur breve ciclabile di San Giovanni del Tempio permane il pericolo della visibilità praticamente a zero all'altezza della curva in prossimità del ponticello. Il problema è come al solito da causa "umana", di mancata EDUCAZIONE: i ciclisti tagliano la traiettoria invece di percorrere ad ampio raggio il gomito della curva. E nemmeno rallentano. Diversi pedoni si son già salvati con un bel salto di lato. Non basta semplicemente il taglio regolare della vegetazione del giardino privato, chiediamo l'installazione di uno SPECCHIO.
Ai residenti di San Giovanni del Tempio farebbe anche piacere avere risposta in merito all'illuminazione di questi 800 metri di ciclabile, domanda posta da tempo nel sito di SPS, ripetuta nelle varie assemblee di frazione e ripresa dalla stampa. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Maggio 2020 13:52 |
5G a Sacile? Moratoria per il 2020 |
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Lunedì 25 Maggio 2020 17:00 |
Sono pervenute da alcuni cittadini richieste sulla questione della sperimentazione/installazione della tecnologia di quinta generazione, il 5G, a Sacile. Ho inviato quindi in data odierna interrogaizone al Sindaco e la risposta è tempestivamente pervenuta, in quanto a gennaio 2020 la Giunta aveva approvato una moratoria per l'anno 2020 come vedete dalle 2 img:
In effetti avevo cercato nel sito del Comune, ma a volte non si trovano facilmente i documenti che si cercano. Forse anche alcuni dei cittadini che mi avevano chiesto di sollevare la questione avevano prima cercato o forse non è stato dato particolare risalto sulla stampa, come è stato per la stessa notizia riguardante invece Caneva.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Giugno 2020 16:51 |
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