Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie
da scaricare modello richiesta applicazione DLgs48/20 PDF Stampa E-mail
Martedì 29 Settembre 2020 08:55

Facendo seguito al precedente articolo che riassume la lunga e penosa questione pubblichiamo la lettera che ognuno di voi può scaricare e inviare alla propria amministrazione.
Purtroppo, a parte il Comune di Casarsa che lo aveva fatto al tempo, ho la motivata certezza che non sia solo l'amministrazione sacilese a non essersi curata del RECEPIMENTO della norma dell'allora D.Lgs: 257/16. E non credo che la Circolare - peraltro molto chiara - del Prefetto abbia sorito alcun effetto su amministratori di scarso interesse e pure vista corta in fatto di nuovi scenari di mobilità. Ovvio che dove non ci sono infrastrutture non può espandersi alcuna nuova forma di mobilità. Pensate solo che a Sacile, città di poco al di sotto dei 20.000 abitanti, abbiamo UNA sola colonnina di ricarica al parcheggio del Palamicheletto. Una postazione che nessun turista che arriva capisce SE e COME funziona.... Diversamente da quanto hanno e stanno ampliando invece da tempo nei vari Paesi europei.

Perciò ecco la lettera modello che ogni cittadino interessato può scaricare e presentare alla propria amministrazione: clicca qui per scaricare il modello lettera >>>

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Novembre 2020 17:51
 
Ci risiamo: l'amministrazione distratta sulle nuove norme PDF Stampa E-mail
Lunedì 28 Settembre 2020 08:51

Ci risiamo. Dopo aver per anni negato in tutti i modi il dovuto rimborso per la depurazione, ora l'amministrazione sacilese DEVE affrettarsi a convocare la commissione competente per adeguare il Regolamento Edilizio al nuovo D.Lgs.48/2020. E speriamo che pure stavolta non si ostinino a perseverare nel dire di no...

La storia dell'originario D.Lgs.257/16 la conoscete: per la prima volta ho fatto presente la questione ai primi di settembre del 2018. Nessuna reazione, nessuna risposta sulla stampa da parte dell'assessora all'Urbanistica.
Dopo aver come sempre pazientemente e rispettosamente atteso non alcuni giorni, non alcune settimane, non alcuni mesi, ma un generoso ANNO, al 30 gennaio 2020 abbiamo inviato l'esposto al Prefetto di PN.
Il Prefetto ha inviato sua circolare a tutte le amministrazioni del pordenonese. Ma l'amministrazione sacilese non ha dato seguito nemmeno stavolta all'invito del Prefetto (esattamente come era successo per il rimborso depurazione!).
Inizio a scrivere mail all'ufficio urbanistica chiedendo ragione di questa strenua opposizione a quello che da normativa veniva definito "recepimento" (leggi: "dovete farlo e basta"). Dopo svariate mail e telefonate finalmente a giugno mi risponde l'assessora Zanfrà affermando che la questione competeva ... "alla regione". Aggiunge che in collaborazione con i tencici dell'APE stanno valutando modifiche al regolamento edilizio. Peccato che la normativa è nazionale (o meglio di derivazione europea come tutte le normative per la tutela ambientale, depurazione compresa) e quindi non c'era proprio nulla da "valutare".
Infatti, se avete letto il sopra linkato testo del D.Lgs257/16, appariva chiaro che "i Comuni" dovevano adeguarsi. Perciò mi sono rivolta alla regione.
Anche qui, inizialmente NESSUNA RISPOSTA dall'Ufficio competente. Sottolineo Ufficio di Amministrazione Pubblica!

Ultimo aggiornamento Martedì 29 Settembre 2020 08:55
 
Quando la fiducia è mal riposta PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Agosto 2020 17:04

Visto quanto successo al Punto di Primo Intervento di Maniago, chiuso in un baleno senza preavviso al Sindaco per reperire personale medico Covid e ad oggi non ancora riaperto, e visto che le sorti degli ex Ospedali di Maniago e di Sacile sono strettamente legate, pareva ovvio cercare una rassicurazione che per i sacilesi non si sarebbe verificato quanto successo ai cittadini di Maniago. Pareva anche ovvio dimostrare correttezza isituzionale contattando l'assessore competente anzichè affidare la richiesta direttamente nelle mani della minoranza/opposizione. La richiesta era che l'assessore Baldo facesse proprio questo OdG e lo portasse al Consiglio Comunale di Sacile. Sempre per correttezza non è stato dato nulla alla stampa, nemmeno la notizia dell'incontro del 30 giugno con l'assessore, per lasciar tempo all'amministrazione sacilese di valutare il testo (pdf1).
Invece il Sindaco ha rifiutato la richiesta dei firmatari (pdf2) con motivazioni alquanto fragili (pdf3) cosicchè si è resa necessaria una risposta di chiarimento da parte nostra (pdf4). Allorchè non si è sentito più NULLA.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Agosto 2020 08:41
 
pericolosa uscita su Pontebbana PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Luglio 2020 17:07

L'incidente accaduto lunedì 13 a un ottantenne in bicicletta non è il primo in quel punto: l'uomo stava transitando con la bici sulla ciclabile quando un'auto, uscendo da via Granzotto, lo ha urtato di lato facendolo cadere. Per fortuna non ci son state conseguenze gravi.
I residenti segnalano che ogni tre mesi si verifica un incidente. I motivi sono noti:

Per prima cosa molti automobilisti escono con troppa velocità perchè lo stop è posizionato sulla ciclabile.
inoltre svoltano di frequente verso sinistra nonostante la freccia di direzione obbligatoria imponga la svolta a destra (quando non è coperta dalla vegetazione).
E a volte c'è persino chi da viale della Repubblica si infila contromano in via Granzotto nonostante i cartelli (come succede ancora oggi in via dei Masi!).

La situazione è stata già ripetutamente segnalata dai residenti, ma, come testimonia questo ennesimo incidente, resta poi sempre tutto uguale.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Luglio 2020 17:27
 
caso dott. Vendramin: certezze e interrogativi PDF Stampa E-mail
Lunedì 13 Luglio 2020 09:00

Nel caso del giovane dott. Nicola Vendramin, "reo" di aver espresso la sua opinione rispetto ad una eventuale sostituzione del reparto RSA di Sacile con un reparto Covid, le certezze sono quelle del Direttore generale dell'Asfo, Joseph Polimeni, come riportate sulla stampa locale e gli interrogativi sono i miei:

Il DG afferma che non si tratta di un licenziamento bensì del NON rinnovo del contratto a questo giovane medico perchè tanto è un libero professionista.
Beh, chissà quanti sono i giovani medici che invece di vedersi costretti a rincorrere contratti a tempo determinato un pò qua e un pò là vorrebbbero vedersi assunti dalla Sanità Pubblica con un contratto a tempo indeterminato.... Chissà quanti giovani medici, infermieri e OSS vorrebbero poter stare tranquilli per costruirsi un futuro e non avere il batticuore perchè tre giorni prima della scadenza del loro contratto a termine non sanno se verrà rinnovato. Non dimenticate che una volta tutto questo non c'era, in Ospedale trovavi il personale ospedaliero che faceva il suo lavoro fino alla pensione e basta. A questa precarietà ci hanno portato negli anni e ora, pare, che questa precarietà la devi anche conservare con il silenzio???

Il DG afferma che esprimendo pubblicamente la sua opinione il giovane medico "ha violato le direttive impartite lo scorso 11 febbraio a tutti i collaboratori con specifica disposizione di preventiva informazione alla DG rispetto alle comunicazioni esterne".
Beh, ma una Direzione Generale può permettersi di violare il principio sacrosanto della nostra Costituzione, cioè l'art. 21 che recita "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"? Avevo sentito di questa circolare, ma ora il DG lo ammette pubblicamente. Non è gravissimo?

Ultimo aggiornamento Lunedì 13 Luglio 2020 21:48
 
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