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Patto dei Sindaci e PEDIBUS PDF Stampa E-mail
Giovedì 12 Gennaio 2017 18:49

Come vi abbiamo già detto, ogni cittadino può dare il suo contributo per suggerimenti utili al raggiungimento dell'obiettivo contenuto nel Patto dei Sindaci, cioè della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020  e del 20% di energie rinnovabili in più.

Dal grafico elaborato dall'Agenzia Per l'Enenergia del FVG vedete che dovremmo ridurre le emissioni nel nostro Comune di 28.212 tCO2.

Ci pare dunque doveroso, come prima cosa, inserire nella scheda di segnalazione una buona pratica che la città di Sacile sta ormai da anni vedendo e che da oltre dieci anni ormai risparmia alcune tonnellate di CO2: i nostri trenini colorati del PEDIBUS!

Macina macina, chilometri chilometri, centinaia di pedoncini, 200 giorni di scuola, con qualsiasi tempo, ... i nostri bimbi ogni anno ci alleggeriscono di alcune tonnellate di inquinamento.

Posso riportarvi il dato del primo quinquennio (perchè dopo 5 anni era giusto passare il coordinamento), ma potete esser certi che negli anni seguenti i risultati han continuato ad essere importanti:

anno scolastico 2006/07 2 t
anno scolastico 2007/08 2,56 t

Ultimo aggiornamento Venerdì 03 Febbraio 2017 18:10
 
Studio fresco fresco sugli effetti dell'inquinamento PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Gennaio 2017 11:58

Dai dati forniti dall'ARPA si può constatare che con i botti della notte di Capodanno siamo passati dai 54µg/m3 del 31 dicembre ai 63µg/m3 del 1°gennaio.
Qualcuno dall'alto del cielo, che sicuramente ha scosso la testa di fronte alla testardaggine e avventatezza degli umani ciechi davanti all'evidenza, ci ha però in parte protetti ESATTAMENTE nei tre giorni intorno all'accensione dei roghi epifanici.
Anche perchè qualcuno da lassù sa bene che NON si tratta di un rito cristiano, senza risalire alle radici dei fuochi del solstizio (e non certo “della Befana”) basta pensare che il falò è accompagnato da “predizioni e responsi” e anche da gente vestita da Vichingo.
Qualcuno che sempre da lassù ci fa poi anche notare che per il resto dell'anno alla domenica a messa non si fanno predizioni e nessuno si veste da Vichingo.
Torniamo al serio:
Come vedete son stati tre giorni di vento anche molto forte, tanto che in molti Comuni si è rinunciato al falò della sera del 5 gennaio, per spostare in altra data.
Quindi 1) vento molto forte 2) meno falò accesi
eppure.....

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Gennaio 2017 21:26
 
Pronto Soccorso e mezze risposte PDF Stampa E-mail
Sabato 07 Gennaio 2017 17:24

Davvero difficile credere che qualcuno ancora si stupisca della situazione che in queste settimane si è creata al Pronto Soccorso di Pordenone. Sovraffollamento seguito a ruota dal sovraccarico del reparto di Medicina.
Partiamo dal secondo: cosa chiedevano i comitati in difesa degli ex Ospedali di Sacile e di Maniago? La luna? No. Il mantenimento di un solo reparto: quello di Medicina - per i casi meno gravi.
Ma va?!
Chissà perchè?!

Veniamo ora al primo: leggiamo in questi giorni le motivazioni date dai vari Dirigenti.
Una è quella che l'intasamento è dovuto ai "furbetti" che in questo modo pensano di ottenere esami più veloci che non passando per la via tradizionale, medico di base, impegnativa, appuntamento ecc.
Beh, un pò debole come motivazione. Quanto "furbetta" è una persona che durante le Feste, invece di godersi riposo e famiglia, va a sedersi in una non certo ampia sala d'aspetto gremita di gente che tosse, starnutisce, ha magari un pò di febbre, si lamenta di dolori, ecc. (e trovare il coraggio della disperazione per impellente bisogno per entrare in uno dei due bagni promiscui!) con per di più la consapevolezza che dovrà stare lì dalle due - tre ore in su? Qualcuno che "pensa di fare il furbo" ci sarà (probabilmente una volta e mai più!), ma non certo in tal numero da creare intasamento.
Prima motivazione dunque: cancellata.

Ci dicono poi che si intasa il PS perchè troppa gente non risolve invece i problemi recandosi dal medico di base o dalla guardia medica.

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Gennaio 2017 08:19
 
Case di luce ... e di speranza! PDF Stampa E-mail
Lunedì 02 Gennaio 2017 17:51

CASE DI LUCE è il nome del complesso condominiale di ben 61 appartamenti del progetto di rigenerazione urbana sostenibile ed architettura zero energy nel Comune di Bisceglie.
Finito nell'ottobre 2016 si tratta del  complesso abitativo in canapa e calce più grande d’Europa, progettato dallo studio di architetti Pedone Working.
Il prezzo di vendita è di circa il 10% in più, ma il risparmio sulle bollette è grande: gli appartamenti sono abitazioni a zero consumo energetico (in linea con la direttiva europea che stabilisce i requisiti minimi per la prestazione energetica degli immobili di nuova costruzione a partire dal 2018).
Come è nato il biomattone?
Come al solito da chi innanzitutto sa guardare avanti con coscienza e coraggio:
A Castelli Calepio (BG) da un’azienda edile tradizionale in crisi è nata nel 2011 l’azienda Equilibrium con la mission di costruire case che invece che contribuire alle emissioni di CO2, sono capaci di assorbirle! Come? Attravero i biomattoni realizzati in calce, acqua e ... CANAPA!
Pensate che per ogni metro cubo di calce e canapa posato, viene ridotta in atmosfera una quantità di CO2 che varia dai 18 ai 60 chilogrammi!
Il direttore Rocchetti spiega che questo materiale “contribuisce alla consistente riduzione dei consumi energetici, fino ad azzerarli, e a mantenere costanti temperatura e umidità. E’ un prodotto molto duttile, che può essere utilizzato sia per la costruzione ex novo di muratura verticale, sia per la riqualificazione energetica, isolando murature esistenti e coibentando pavimenti, tetti e sottotetti, inoltre è riutilizzabile e biodegradabile”.

Ultimo aggiornamento Sabato 07 Gennaio 2017 20:43
 
...aspettando la documentazione... PDF Stampa E-mail
Domenica 01 Gennaio 2017 17:04

Stiamo ancora aspettando che nel sito del Comune di Sacile si trovi la documentazione relativa al primo passo sulla via del PAES, cioè il cosiddetto "Inventario Base delle Emissioni", unitamente poi alla SCHEDA con cui ogni cittadino potrà dare il suo contributo per il raggiungimento degli obiettivi. Scheda che, ad es., si trova già nel sito del Comune di Brugnera, Comune "Tandem" con Sacile. Ricordiamo che per la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 i tempi sono un pò ... strettini.
Ribadiamo la nostra fiducia all'Ufficio del Patto dei Sindaci e all'Agenzia Per l'Energia del FVG (ufficialmente della nostra regione dopo la sparizione dell'ARES!), ma per il resto siamo piuttosto inclini a non vedere molto di roseo. A cominciare proprio dai lavori delle Pubbliche Amministrazioni.
Vogliamo il solito esempio?
Eccolo qua:
Nell'estate del 2016 - e non nel 1985 - è stata realizzata la mega copertura della piastra da hockey che si trova davanti all'ISIS Marchesini. Una copertura da 500.000 Euro con una struttura portante in legno lamellare aperta sui lati.
Ebbene, direte voi, cari lettori, sicuramente nel 2016 avranno ben pensato di fare l'intero rivestimento della copertura in fotovoltaico.

Ebbene, diciamo noi di SPS, purtroppo certo che ... NO! Piango

Anzi ... c'è di peggio.

Oltre al fatto di una superficie enorme che letteralmente BUTTA VIA l'energia prodotta dall'irraggiamento del sole, irraggiamento che, vista la posizione, è pressochè continuo dal sorger al calar del sole, vi è un danno ulteriore: la superficie infatti è interamente in laminato e appena il sole splende si crea un effetto di riflesso della luce come quando si gioca con uno specchio.





Ultimo aggiornamento Martedì 11 Ottobre 2022 10:58
 
Comunicato del dott. Mario Canciani sui roghi epifanici PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Dicembre 2016 20:17

FUOCHI TRADIZIONALI E  SALUTE

"L'inquinamento atmosferico è ormai riconosciuto come il "big killer", una delle principali cause di malattie non solo respiratorie e tumorali, ma anche cardiovascolari. Le polveri sottili e specialmente ultrasottili riescono a passare dalle vie respiratorie al sistema cardio-circolatorio, producendo un’ infiammazione cronica della parete dei vasi, che è causa poi della formazione di un trombo e/o di un embolo, che porta a infarti, ictus o emorragia cerebrale, poiché la parete dei vasi sanguigni viene indebolita e finisce per rompersi.  Secondo alcune formule in uso tra gli epidemiologi, con i valori abituali di inquinanti, a udine, che conta 100.000 abitanti, si registra una riduzione dell’aspettativa di vita di circa un anno, con circa 2 decessi al giorno più dell’atteso.

Come evidenziato dai nostri studi HESE ed HESEINT dell'Unione Europea e CCM del Ministero della Salute, i PAC (Piani di Azione Comunale) per ridurre i picchi di inquinamento sono ininfluenti sulla salute. Tali misure possono essere utili per una maggiore coscienza della popolazione sul problema: per essere efficaci dovrebbero riguardare tutta la Regione, o ameno la fascia più inquinata e popolata, quella della pianura e della collina e del confine con il Veneto.

Il problema si pone particolarmente nei giorni dell'Epifania, quando gli sforamenti raggiungeranno quote elevatissime, anche di 4 volte il massimo consentito dalla legge e che persisteranno elevati per diversi giorni,  come abbiamo evidenziato negli scorsi anni con le nostre strumentazioni, a causa dei fuochi considerati tradizionali.

Ultimo aggiornamento Sabato 31 Dicembre 2016 19:56
 
l'efficacia della segnaletica a Sacile PDF Stampa E-mail
Mercoledì 28 Dicembre 2016 16:28

Eh già.
Tutto come previsto.
Un bel pò di litri di vernice blu poco prima delle elezioni per "mettere in sicurezza" passaggi pedonali sui quali comunque le auto sfrecciano indisturbate (lo testimoniano i cartelli divelti poco dopo) e poi ... tutto sbiadisce e nessuno se ne cura.

 

Ecco ad esempio il passaggio pedonale alla fermata delle corriere sul retro del Centro Studi, luogo di gran traffico nelle ore di inizio e fine lezioni (corriere, auto degli insegnanti e, sopratutto, di mamme e papà). Teniamo anche conto che attualmente ci sono pochi clienti del Centro Commerciale, ma che in futuro tutto può tornare come prima.

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Sabato 14 Gennaio 2017 20:51
 
le statistiche? ... dipende COME si vogliono leggere PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Dicembre 2016 11:21

Rendendo noto l'attuale numero di residenti il nostro Sindaco loda le politiche abitative e per la famiglia della sua amministrazione di centro destra. Ci dice che Sacile è una città accogliente e che le politiche per la famiglia sono un punto di forza dell'amministrazione. Dunque Sacile è in crescita. A dimostrazione si confronta il dato dei residenti del 2015 di 19.823 a fronte della cerscita nel 2016 a 19.921. Su questa cifra complessiva ad oggi sono 2.114 i residenti stranieri, i nuclei famigliari sono 8.417 e i componenti per famiglia 2,3.
Sicuramente qualche numero in più rispetto al 2015.
Noi però preferiamo leggere e confrontare i dati ufficiali e indagando NEGLI ANNI: vediamo dunque che nel 2010 i cittadini sacilesi erano ben 20.372, i residenti stranieri erano ben 2.372, i nuclei famigliari hanno avuto il picco nel 2013 con 2.444 e la composizione media delle famiglie era decisamente maggiore nel 2003 con 2,53 unità (sempre ben poche ovviamente, sempre più piccole le nostre "famiglie"!).
Ad ogni modo ci atteniamo al tema della LETTURA delle statistiche (comprese quelle preoccupanti, alle quali finora nessuno ci ha mai dato spiegazione) e delle cifre che indicano quello che viene solitamente citato come prova di attrattività e vivibilità.
Quello che è certo ed è in COSTANTE CRESCITA è la percentuale degli over 65: siamo ormai al 20,13%. Ve lo avevamo già segnalato come fattore rilevante per le politiche abitative. Ma di questo nessuno pare coglierne la gravità (cittadini elettori in primis).
Così come altrettanto certo è che il reddito IRPEF medio pro capite è in discesa: se nel 2013 era di 23.292 Euro, nel 2016 è sceso a 20.148.

Lasciamo liberi i nostri lettori di scegliere, come sempre, questa o quella interpretazione.

Ultimo aggiornamento Domenica 08 Gennaio 2017 11:24
 
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